Il mal di schiena, soprattutto quello localizzato nella regione lombare, è un disturbo che molti hanno sperimentato più di una volta nella vita. Si tratta infatti di una patologia talmente diffusa a livello globale che gli esperti l’hanno definita “epidemica” nella società moderna.
Risalire alle cause che provocano questo tipo di dolore è spesso complesso se non impossibile, e anche per questo non è sempre facile trattarlo. Un ausilio in tal senso ci è dato dalle linee guida per la pratica clinica del dolore lombare, compilate da un gruppo di esperti statunitensi per conto della sezione ortopedica dell’associazione americana di terapia fisica (APTA). Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista Journal of Orthopaedic & Sports Physical Therapy.
Le linee guida partono dagli studi scientifici sull’argomento per fornire raccomandazioni sul trattamento del dolore lombare, anche al fine di prevenirne la ricomparsa e la cronicizzazione. Prima delle raccomandazioni per la pratica clinica, gli autori delineano una serie di indicazioni, corredate da numerose tabelle di agile consultazione, per la diagnosi e la classificazione di questa patologia.
Quali sono principali tipi di intervento consigliati dalle linee guida? La terapia manuale con tecniche manipolative mirate può dare sollievo al dolore e migliorare la mobilità del paziente. Gli esercizi per rinforzare l’area dorso-lombare e migliorare la coordinazione e la mobilità lombare sembrano dare benefici significativi, pur non essendo risolutivi. Gli autori discutono in dettaglio molti studi sull’efficacia di diversi tipi di esercizi, evidenziando quelli che possono essere più utili nelle diverse situazioni.
Ci sono poi le tecniche di mobilizzazione dei nervi e di trazione meccanica della colonna vertebrale. Anche in questo caso, Delitto e colleghi discutono gli studi scientifici che hanno testato l’efficacia di questi tipi di intervento.
Un altro settore di intervento importante riguarda l’educazione del paziente. Rieducare al movimento, insegnando a riconoscere e mettere in atto solo movimenti funzionali per la schiena, è infatti fondamentale per riportare e mantenere la schiena in buona salute. Ci sono poi anche aspetti più sottili, legati all’atteggiamento psico-emotivo della persona sofferente, che possono essere affrontati per alleviare il dolore. In tal senso, risulta particolarmente utile la terapia cognitivo-comportamentale.
In coda al lavoro, gli autori forniscono una sintesi esaustiva e dettagliata delle raccomandazioni, da poter utilizzare nella pratica clinica quotidiana. Medici e operatori sanitari hanno così uno strumento agile e pratico per orientarsi verso gli interventi più efficaci in base al tipo di dolore lombare che si trovano a trattare.
Fonte: https://www.jospt.org/doi/10.2519/jospt.2012.42.4.A1