La realtà virtuale: un aiuto ad affrontare i traumi

Il Disturbo Post-Traumatico da Stress (PTSD), comune nei soldati al rientro dalla guerra, ma anche in soggetti che hanno subito aggressioni, rapimento, attacchi terroristici, e tra chi è sopravvissuto a incidenti o disastri naturali, potrebbe infatti essere affrontato con più efficacia attraverso stimoli virtuali in grado di riportare alla mente l’evento fonte del trauma. In modo controllato però. In pratica l'individuo, agendo attraverso il suo avatar, sarebbe portato a sperimentare situazioni che gli permettono di affrontare le proprie risposte emotive, imparare a non associare più quegli stimoli a qualcosa di terrificante e ansiogeno, per liberarsi infine dalla paura anche nel mondo reale.

Testimonia la validità di questo nuovo tipo di terapia uno studio durato oltre sei anni su superstiti di terremoti. I ricercatori del King's College di Londra hanno infatti mostrato che una sorta di realtà virtuale, un simulatore di scosse sismiche, avrebbe aiutato i sopravvissuti a cancellare il trauma del terremoto rimuovendo l'80% dei sintomi dello stress post-traumatico. Anche da Bruxelles gli scienziati del Virtual Reality Medical Institute hanno mostrato dati a conferma del fatto che, in individui reduci da incidenti d’auto, l’esposizione virtuale a uno scenario “stradale” aiuti a rimuovere i disturbi d’ansia legati alla guida. Anche l’Italia fornisce il proprio contributo attraverso un gioco virtuale, presentato da Giuseppe Riva dell’Università di Milano, che faciliterebbe il superamento dei traumi da combattimento. Per chi volesse saperne di più su questo tipo di trattamenti, il numero speciale del giornale è disponibile online gratuitamente.

 

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