La stitichezza prima e dopo il parto

Oltre a nausee, mal di testa, mal di schiena, mal di pancia, le donne in stato di gravidanza possono riferire anche un altro disturbo, spesso trascurato: la stitichezza. Secondo uno studio finlandese le donne hanno da due a tre volte maggiore probabilità di soffrire di stipsi durante la gravidanza e subito dopo il parto rispetto a qualsiasi altro momento della loro vita. Un tasso importante che comprova la necessità di interventi di prevenzione.

Il gruppo di ricerca, coordinato da Moona Kuronen dell’Università della Finlandia orientale, ha esplorato l’incidenza della stipsi e altri disturbi gastrointestinali in donne in gravidanza e in donne che avevano appena partorito e pubblicato i loro risultati sull'International Journal of Obstetrics & Gynecology (BJOG).

Nello studio le partecipanti sono state suddivise in cinque coorti: in base al periodo della gravidanza (secondo e terzo trimestre), in base al tipo di parto (vaginale o cesareo) e infine donne non gravide come gruppo di controllo. In tutto sono state prese in esame più di 1000 donne (474 donne in gravidanza; 403 donne postpartum; mentre il gruppo di controllo era composto da 200 pazienti).

A ogni donna è stato somministrato un questionario strutturato in cui riportare tutti i disturbi gastrointestinali utilizzando una scala di valutazione numerica a 11 punti (0 = nessun sintomo, 10 = sintomo molto grave) e con delle domande binomiali si/no.

I ricercatori e le ricercatrici hanno così rilevato che nelle donne in gravidanza la prevalenza della stitichezza era del 40%, mentre saliva al 52% nelle donne che avevano appena partorito: percentuali maggiori rispetto al gruppo di controllo in cui solo il 21% soffriva di costipazione. In particolare, l’incidenza nelle coorti è stata: 44% nelle donne del secondo trimestre e 36% nelle donne del terzo. L'incidenza della stitichezza dopo il parto vaginale aumenta al 47% mentre in quelle che hanno avuto un taglio cesareo al 57%.

La ricerca ha messo in luce che la normale funzione intestinale viene ripristinata velocemente dopo il parto. Infatti somministrando i questionari un mese dopo il parto, il gruppo di ricerca ha riportato che la prevalenza della stipsi era bassa: 9% dopo parto vaginale e 15% dopo taglio cesareo. Anche se altri disturbi sono stati segnalati frequentemente: sensazione di sete, flatulenza e dolore addominale sono stati riportati dal 68-82% delle donne, leggermente più che nel gruppo di controllo.

“Ci sono pochissime ricerche sull'incidenza della stitichezza durante la gravidanza e subito dopo il parto” afferma Hannu Kokki professore di Anestesiologia e parte di questo gruppo di ricerca, “I nostri risultati mostrano che la stipsi e altri disturbi gastrointestinali sono molto comuni. Per questo è importante investire nella loro prevenzione e cura, e nella relativa consulenza, sia durante la gravidanza che dopo il parto”.

L’azione di ormoni placentari come il progesterone, l’aumento delle dimensioni dell’utero, il differente modo in cui i liquidi sono assorbiti dall’intestino sono tutti fattori che nel periodo della gravidanza possono rallentare i movimenti intestinali e causare stipsi.

Un modo per prevenirla è fare esercizio quotidiano, una dieta ricca di fibre e bere abbastanza liquidi.

In alcuni casi questi cambiamenti nello stile di vita possono non essere sufficienti e potrebbero essere necessari dei lassativi.



Fonte: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33030260/





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