Il panorama dei trattamenti dermatologici e dermocosmetici è arricchito da un nuovo tipo di intervento: la terapia con plasma ricco di piastrine.
Questo preparato possiede proprietà anti-infiammatorie e rigenerative che incidono in modo positivo sull’angiogenesi e la differenziazione e proliferazione cellulare, sostenendo il processo di guarigione naturale del corpo. Tuttavia, l’efficacia di questa terapia innovativa in ambito dermatologico non è ancora pienamente compresa.
Partendo da questo presupposto, un team di ricerca del Centro Medico Boulevard di Winston-Salem, negli Stati Uniti, si è posto l’obiettivo di esaminare l’utilizzo e l’efficacia della terapia con plasma ricco di piastrine in una vasta gamma di condizioni dermatologiche. La review è stata pubblicata sulla rivista Journal of Dermatological Treatment.
Tramite una ricerca per parole chiave sulla piattaforma medico-scientifica PubMed, gli autori hanno identificato 54 articoli rilevanti, pubblicati tra gennaio 2000 e novembre 2021. Ecco alcuni dei risultati più interessanti che emergono dalla loro analisi. Le iniezioni intradermiche di plasma ricco di piastrine risultano associate a un aumento della densità dei capelli nella calvizie androgenetica.
L’utilizzo di questa terapia sembra essere efficace anche per il trattamento di patologie ungueali infiammatorie, così come nel contrasto all’invecchiamento cutaneo, sebbene in questo caso i risultati si basino su una valutazione soggettiva dei pazienti.
Discorso analogo per il melasma, una condizione della pelle caratterizzata dalla comparsa di macchie scure per lo più sul viso: il trattamento ha portato a un miglioramento nella soddisfazione soggettiva dei pazienti, ma manca un riscontro su base oggettiva.
In ogni caso, secondo Pixley e colleghi, la terapia con plasma ricco di piastrine si configura come un coadiuvante sicuro e potenzialmente efficace nel trattamento della perdita dei capelli, della vitiligine, delle lesioni cutanee non cicatrizzanti, dell’invecchiamento cutaneo e delle cicatrici da acne.
Questo tipo di intervento è relativamente non invasivo, presenta un buon profilo di sicurezza ed è in genere associato a una elevata soddisfazione dei pazienti.
L’utilizzo del plasma ricco di piastrine nei trattamenti dermatologici sembra quindi molto promettente. Servono però ricerche più approfondite per standardizzare i protocolli di utilizzo e per valutare in modo oggettivo l’efficacia nelle diverse condizioni cutanee.
Fonte: https://www.tandfonline.com/doi/epdf/10.1080/09546634.2022.2142035?needAccess=true