Il parto pretermine spontaneo è una delle principali cause di mortalità neonatale e morbilità a livello globale. Le sue cifre variano notevolmente da regione a regione e possono essere influenzate da fattori socio-economici, accesso alle cure mediche, stili di vita e altro, ma l’incidenza delle nascite premature è in ogni caso piuttosto alta.
Nonostante questo, le cause del parto pretermine spontaneo sono ancora oggi poco comprese, in particolare quando l’evento non è associato alla presenza di un’infezione intrauterina.
Un recente studio condotto da una équipe di ricerca francese e portoghese ha voluto focalizzarsi su questo problema aperto. I risultati del lavoro sono stati pubblicati sulla rivista Acta Obstetricia et Gynecologica Scandinavica.
Lo studio, randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, è stato condotto su campioni di liquido amniotico provenienti da gravidanze singole, raccolti tramite amniocentesi tra la sedicesima e la ventesima settimana di gestazione.
I casi comprendevano donne che hanno partorito spontaneamente prima delle 37 settimane di gestazione (gruppo pretermine), mentre i controlli erano donne che hanno partorito nel termine previsto (gruppo a termine completo). In tutti i casi, è stata verificata l’assenza di infezioni mediante analisi del liquido amniotico.
Louis Marcellin dell’Università di Parigi, insieme a colleghi, è andato ad analizzare le concentrazioni, nel liquido amniotico, di particolari proteine legate alla matrice extracellulare, come procollagene e osteopontina, e di specifiche citochine. I risultati, ottenuti da 166 donne, hanno rivelato differenze significative nelle concentrazioni del procollagene, dell’osteopontina e delle citochine analizzate tra le 37 donne che hanno avuto un parto pretermine e le 129 donne con parto a termine completo.
In particolare, le concentrazioni nel liquido amniotico di procollagene e osteopontina e delle citochine IL-33, IL-19 e TNFα sono risultate significativamente più elevate nel gruppo pretermine rispetto a quello a termine completo, mentre i livelli delle citochine IL-6, IL-20, TGFβ e IL-1β non presentavano differenze significative tra i due gruppi.
Questi risultati evidenziano quindi una possibile associazione tra alcune proteine legate alla matrice extracellulare e citochine e l’insorgenza del parto pretermine, offrendo una prospettiva importante per futuri approfondimenti sulle cause e le potenziali strategie preventive.
Fonte: https://obgyn.onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.1111/aogs.14544