Quando una lesione del nervo trigemino porta al dolore cronico

Il nervo trigemino innerva la regione della testa e del collo e trasmette al cervello informazioni sensoriali percepite a livello del viso, del cavo orale e di altre strutture del capo. Le lesioni a questo nervo possono causare dolore cronico nell’area orofacciale, con conseguenze anche pesanti sulla qualità della vita di chi ne soffre.

Partendo da queste premesse, un gruppo di ricerca che riunisce istituti statunitensi, israeliani e dell’Arabia Saudita ha voluto indagare le cause più comuni e le caratteristiche cliniche associate al dolore neuropatico trigeminale post-traumatico. I risultati del lavoro sono stati pubblicati sulla rivista Biomolecules.

Comprendere meglio la patofisiologia del dolore legato alle lesioni del nervo trigemino risulta fondamentale per una gestione più efficace di questa spiacevole condizione. La complessità degli eventi che scatenano il dolore coinvolge sia il sistema nervoso periferico sia quello centrale, ma il lavoro di Korczeniewska e colleghi si è concentrato principalmente sugli eventi periferici.

Gli autori discutono in modo approfondito la cascata di eventi che si verificano in seguito alla lesione del nervo trigemino, analizzando attività e funzioni dei recettori e dei mediatori coinvolti. Le chemochine, in particolare, svolgono un ruolo chiave nella modulazione del dolore e nello sviluppo del dolore neuropatico trigeminale post-traumatico. Altri aspetti discussi nel dettaglio sono la sensibilizzazione periferica, un fenomeno in cui i nervi periferici diventano più sensibili a stimoli dolorosi o irritanti, l’attivazione neuronale spontanea e le alterazioni dei canali ionici di specifici nocicettori. Lo studio prende in considerazione anche questioni frutto delle ricerche più recenti, come il ruolo dei microRNA nella patofisiologia di questo tipo di dolore.

Gli autori della review evidenziano infine come gran parte degli studi attualmente condotti sul nervo trigemino si focalizzino sui modelli di nevralgia trigeminale. Questi differiscono però nella patofisiologia e nelle caratteristiche cliniche dal dolore neuropatico trigeminale post-traumatico.

Servirebbe invece concentrarsi anche sulle lesioni traumatiche del nervo trigemino e sul loro ruolo nella genesi e cronicizzazione del dolore. Solo così, infatti, si potranno sviluppare modalità terapeutiche più efficaci e mirate, al fine di migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da questa condizione dolorosa.


Fonte: https://www.mdpi.com/2218-273X/12/12/1753



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