Gravidanze e familiarità: la duplice via verso le vene varicose

Pillole contraccettive, scarso movimento, aumento di peso, abitudini scorrette come stare molto tempo in piedi o ,anche, avere parenti con problemi venosi o nati con valvole venose poco elastiche: sono tra le principali cause che secondo la letteratura scientifica aumentano il rischio per una donna di sviluppare reflusso sanguigno nelle vene e conseguente insufficienza venosa.

Ma quali sono i fattori che pesano di più? Il mondo della ricerca ha provato a rispondere arrivando ad una conclusione: sono l'attitudine familiare e l'aver partorito in passato ad aumentare sopratutto il rischio di varicosi.Al risultato è arrivato un gruppo di ricercatori dell'Università di medicina di Poznan in Polonia che ha valutato i diversi parametri di rischio di un gruppo di 522 donne di età simile di cui 360 avevano le vene varicose. Le osservazioni sono state poi analizzate statisticamente.

Sorprendentemente, i ricercatori non hanno trovato correlazioni tra l'assunzione di pillole anticoncezionali e insufficienza venosa. E anche la stitichezza o lo scarso movimento - inteso come stare molto in piedi o rimanere molto sedute durante la giornata - non sono sembrati fattori associabili anche se generalmente ritenuti situazioni a rischio. Obesità e dolori premestruali hanno avuto una correlazione scarsa.

Ad essere direttamente correlate con le varici sono stati invece i casi di familiarità positiva per la patologia varicosa e l'aver avuto in precedenza delle gravidanze.

Fonte: http://europepmc.org/abstract/MED/16964695







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