Se sta bene la testa migliora la pancia


Sono sempre più solide le evidenze scientifiche secondo cui benessere mentale e intestinale sono legati in modo quasi indissolubile.

Uno studio condotto all’Università di Nashville negli Stati Uniti non solo ha confermato, come già emerso in diversi studi, i benefici della psicoterapia nel migliorare la severità di disturbi gastrointestinali quali gonfiore/dolore addominale, stipsi e diarrea, ma ne ha evidenziato per la prima volta anche un effetto prolungato nel tempo.

I ricercatori statunitensi hanno analizzato i dati di 41 studi scientifici relativi a oltre 2.000 pazienti affetti da sindrome del colon irritabile e hanno confrontato gli effetti di una serie di terapie psicologiche - quali tecniche di rilassamento, yoga e biofeedback - con quelli di interventi classificati come controlli (trattamenti abituali, terapie di supporto, discussioni di gruppo).

È emerso che l’approccio psicoterapeutico è stato significativamente più efficace delle terapie di controllo nel contrastare la severità dei sintomi gastrointestinali associati alla sindrome, con un effetto che si è protratto sino a 1 anno dopo la fine del periodo di cura. Un dato quest’ultimo, oltre che nuovo, anche di notevole rilevanza clinica - come sottolineano gli studiosi - data la natura ricorrente e persistente dei disturbi del tratto gastrointestinale.

Per approfondire: www.benessereintestinale.it


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