Nel suo intervento all’inaugurazione del Forum Internazionale della Salute (SANIT) che si è tenuto lo scorso 23 giugno a Roma, il Ministro del Welfare Maurizio Sacconi ha auspicato un miglioramento della qualità dell’assistenza medica sul territorio attraverso due linee d’azione: trasformare le farmacie in luoghi capaci di offrire un maggior numero di servizi parasanitari ai cittadini, e fornire ai medici di famiglia tecnologie elettroniche dando loro la possibilità di prendersi carico dei pazienti in maniera più completa. Due filoni che, seguiti insieme, potranno giocare un ruolo importante nel rafforzamento dell’assistenza domiciliare. Così mentre l'apertura del negoziato con le farmacie è previsto a breve, per i medici di famiglia il Governo ha già disposto i finanziamenti richiesti dalle Regioni per l'avvio della trattativa.
Un’altra occasione di miglioramento deriverà dai rinnovi delle convenzioni del Servizio sanitario nazionale con la medicina generale e con le farmacie: ci si auspica che le trattative, a tale riguardo, partiranno al più presto. Il Ministro ha sottolineato infatti quanto sia indispensabile l’interazione e la collaborazione tra le farmacie e il servizio di assistenza domiciliare per lo sviluppo delle reti comunitarie e del nostro sistema sanitario. Un aiuto concreto che può venire da questi presidi territoriali potrà ad esempio riguardare l’erogazione degli oppiacei nelle terapie del dolore.
Per quanto riguarda il medico di famiglia: «Il rinnovo della convenzione, anche in questo caso, deve essere funzionale ad alzare il livello del rapporto tra il medico di famiglia e il servizio sanitario» ha concluso Sacconi, «per una presa in carico del paziente efficace e efficiente, attraverso servizi continui supportati anche dalle tecnologie informatiche. Penso alla ricetta elettronica, la tessera sanitaria e la cartella diagnostica».