La ricerca spiega che il colore scuro della pelle, quello a cui molte persone aspirano durante l’estate, è determinato da due pigmenti: la melanina e i carotenoidi. Ma mentre la formazione del primo pigmento è dovuta all’esposizione al sole ed è responsabile del colorito scuro, i secondi (una famiglia che si compone di oltre 600 membri) si ritrovano in determinati tipi di frutta e verdura e donano alla pelle una colorazione dorata. Zucche, carote, angurie, peperoni, pomodori, albicocche e meloni: dotati di un caratteristico colore giallo-arancione, sono gli alimenti che contengono la maggior quantità di carotenoidi. Oltre a donare evidenti benefici estetici, questo gruppo di alimenti contrasta in modo efficace i principali responsabili dell’invecchiamento cellulare (i cosiddetti radicali liberi) oltre ad aiutare a prevenire alcune forme di cancro.
I carotenoidi sono esattamente gli stessi pigmenti attraverso cui uccelli e pesci molto colorati mostrano il proprio stato di salute e appeal nei confronti dell’altro sesso, e i ricercatori pensano che meccanismi biologici simili possano agire anche nell’uomo (questi pigmenti infatti sono le sostanze precursori della vitamina A, importante per la salute della vista, della pelle e dei capelli). Secondo gli autori dello studio sarebbe sufficiente una dieta di trenta giorni ricca in questi alimenti per osservare i primi risultati sulla pelle, con un effetto estetico migliore, e più gradito, di quello ottenuto con la semplice abbronzatura. Un’occasione in più per non far mai mancare sulla tavola frutta e verdura, specialmente in estate.
Fonte: Skin colour gives clues to health. University of Bristol 2010.