Che la vitamina D faccia bene alle ossa e che un deficit di questa sostanza sia correlato a varie patologie autoimmuni, tra cui l’artrite reumatoide, si sa. E non è una novità nemmeno che il grado di esposizione al sole giochi un ruolo fondamentale nell’influenzare la concentrazione di vitamina D nell’organismo, e dunque nel modulare l’assorbimento di calcio nelle ossa. Quello che invece appare inaspettato è che nel Mezzogiorno le persone affette da artrite reumatoide sarebbero più carenti in vitamina D rispetto a quelle di altre regioni italiane, almeno nel periodo primaverile.
A dimostrarlo, un studio multicentrico su 581 pazienti in 22 centri equamente distribuiti in tutta Italia presentato dal Prof. Orsolini in occasione del XLVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Reumatologia (Rimini, 23-26 novembre 2011) e realizzato dal Gruppo SIR per lo Studio dell’Osteoporosi e delle Malattie Metaboliche dello Scheletro. E non solo: nonostante l’Italia abbia una posizione geografica favorevole rispetto ad altri Paesi Europei (in altri termini, ci sia molto sole), si rileverebbe una prevalenza di insufficienza di Vitamina D superiore alla media europea, se si considerano i Paesi alla stessa latitudine.
Come spiegare questa apparente contraddizione? L’esposizione ai raggi solari (che – per essere efficace - dovrebbe essere di almeno 40 minuti al giorno per un adulto) non sarebbe l’unico elemento responsabile dell’incremento dei livelli di vitamina D. L’età anagrafica, l’indice di massa corporea (BMI), l’alimentazione, i tassi di disabilità e gli indici di attività di malattia giocherebbero un ruolo altrettanto importante: «A questo proposito – dichiara il Prof. Giovanni Minisola, Presidente della Società italiana di reumatologia (SIR) e Direttore della Divisione di reumatologia dell’Ospedale San Camillo di Roma - si è osservato che in soggetti con valori di BMI superiore a 30, riscontrabili nelle persone obese, i livelli di vitamina D sono notevolmente ridotti.»
Fonte: http://www.reumatologia.it/obj/file/Rassegna%20Stampa/Salute%20delle%20ossa.pdf