I ricercatori sono giunti a questa conclusione dopo aver esaminato i dati di 14 studi condotti negli ultimi 45 anni. Oltre 250 mila le persone esaminate, in diversi Paesi del mondo. Negli Stati Uniti, in Europa e in Asia i pazienti sono stati seguiti mediamente per 11 anni e mezzo e di questi il 3% (circa 6.500) è stato colpito da ictus. Incrociando le cartelle cliniche con le abitudini alimentari dei soggetti è emerso che ogni 100 milligrammi (mg) di magnesio assunti quotidianamente attraverso gli alimenti, il rischio di ictus diminuisce addirittura del 9%. La dose consigliata a tutti gli individui adulti che abbiano più di 31 anni per ritenersi protetti è pari a 420 mg per gli uomini, e 320 mg per le donne.
L’ultima indicazione degli scienziati è quella di assumere il magnesio unicamente attraverso l’alimentazione: gli integratori infatti sembra che non consentano di raggiungere lo stesso, sospirato, risultato.