Fumatori, vitamina D per rallentare la degenerazione dei polmoni

Che la sua assenza procurasse rachitismo e osteomalacia, era noto. Che proteggesse da osteoporosi, ipertensione, anche. Ora la vitamina D sembra ritagliarsi un nuovo ruolo sulla salute: rallenta i polmoni dei fumatori dalla loro naturale degenerazione.

Ad associare la vitamina D, fumo e polmoni, è stato uno studio osservazionale condotto da uno staff di ricercatori guidati dalla dottoressa Nancy E. Lange del Brigham and Women’s Hospital di Boston, negli Stati Uniti. «Abbiamo esaminato la relazione tra carenza di vitamina D, fumo, funzione polmonare, e tasso di declino della funzione polmonare in un periodo di 20 anni in una coorte di 626 uomini adulti bianchi», ha spiegato Lange.

I pazienti sono osservazione erano presi da quelli del Normative Aging Study, una imponente ricerca americana che dal 1963 studia gli effetti dell'invecchiamento sulla salute in partecipanti volontari. Nello studio - pubblicato da qualche giorno sull'American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine, la rivista dell'American Thoracic Society – i ricercatori hanno analizzato i livelli di vitamina D del sangue, in relazione ai risultati delle spirometrie dei pazienti.

L'analisi dei risultati ha evidenziato che l'aumento del consumo di sigarette, nei fumatori con carenza vitaminica, diminuiva il volume espiratorio forzato (FEV1), portandosi al di sotto dei 12 ml di volume contro una diminuzione di 6,5 ml in fumatori con una sufficiente concentrazione di vitamina D nel sangue (maggiore, cioè, di 20 nanogrammi per millilitro).

«I nostri risultati suggeriscono che la vitamina D potrebbe modificare gli effetti dannosi del fumo sulla funzione polmonare - ha spiegato Lange - questi effetti potrebbero essere dovuti alle proprietà anti-infiammatorie e anti-ossidanti della vitamina D».

Fonte: http://www.thoracic.org/media/press-releases/resources/Lange.pdf

 

 


🕑