Articoli - FaroMed

Il Covid-19 può far perdere i capelli

In un terzo dei casi gravi di infezione da Sars-Cov-2 c’è una significativa caduta dei capelli poco dopo la guarigione.

Malattie gravi della pelle: che fare se c’è il Covid-19?

Con il coronavirus in giro, molti pazienti potrebbero convincersi a non prendere più medicine, se per esempio queste indeboliscono il loro sistema immunitario. I dermatologi italiani hanno studiato tutte le casistiche di malattia della pelle per fornire i consigli più appropriati. E avvertono: non sospendete mai di vostra iniziativa le terapie.

I buoni motivi per esporre la pelle al sole anche durante la quarantena

Restare in casa per contenere il contagio da coronavirus rischia di farci perdere i benefici della bella stagione primaverile. Ecco come e perché non rinunciare al sole, mantenendo alta la guardia per evitare eccessi dannosi.

Psoriasi: la strada verso il diabete

Chi ha la psoriasi ha un rischio più elevato di sviluppare il diabete di tipo 2 rispetto a chi è sano. E il rischio aumenta drammaticamente in base alla gravità della malattia.

Forfora, quando vince lo stafilococco

La forfora ha molte cause. Un team di scienziati aggiunge un nuovo fattore che porterebbe all’aumento delle scaglie di pelle tra i capelli: uno squilibrio tra batteri che vivono sul cuoio capelluto.

Dove trovo la biotina?

La biotina – o vitamina B8 – è spesso consigliata per la salute di capelli e unghie. Ma in quali alimenti si trova? E quanta bisogna assumerne? I consigli delle National Academies of Sciences, Engineering and Medicine degli Stati Uniti.

Protezione solare, il 40% degli italiani non la usa. A rischio i più giovani.

Siamo più informati, rispetto al passato, sui danni inflitti alla nostra pelle dai raggi solari, ma c'è ancora molto da fare: 4 italiani su 10 non utilizzano le creme solari. Il dato è stato presentato a Sorrento, al Congresso Nazionale di Scienze dermatologiche 2011, ed è contenuto in un'indagine Eurisko condotta su 1200 individui oltre i 14 anni. In vista dell'estate, l'istituto di ricerche voleva valutare la consapevolezza dei problemi di salute associati all’esposizione solare.